Occorre sempre ricordare che le strutture con cui siamo cresciuti fin da bambini sono fortemente radicate in noi, tantoché non ce ne accorgiamo neppure.
Le classificazioni sono sempre artificiali e frutto di un nostro bisogno interno di ordine
Non possiamo permetterci di avere una visione parziale delle cose, soprattutto perché viviamo un’epoca in cui le informazioni sono reperibili ovunque e senza troppi problemi. Per poter “scegliere” è necessario prima leggere, conoscere, esplorare, approfondire.
Nell’era contemporanea, la fruizione di informazioni avviene in maniera eccezionalmente rapida. Siamo abituati a tempi di attenzione di pochi secondi e quando “scrolliamo” le pagine web, molto spesso le informazioni sono ridotte a un semplice post di poche righe. Ma siamo davvero sicuri che quel post o quel tweet così breve possa offrire informazioni serie e affidabili?
Ci sono llustri pensatori che hanno fatto del dubbio un marchio di fabbrica. Viene subito in mentre Cartesio che ha addirittura reso il dubbio “metodico” ma non occorre dimenticare Pirrone di Elide, considerato il fondatore dello scetticismo; fu quest’ultimo a dichiarare già nel terzo secolo avanti Cristo, l’assoluta soggettività di ogni conoscenza.
- 1
- 2