UN CAPPELLO PER PENSARE – N° 2

CAPPELLO N° 2
LA SCIENZA (IN)FALLIBILE

di Marco Ghergo

Lo so, ognuno di noi ama le certezze. Sarebbe bello poter ridurre la complessità del mondo a poche semplici frasi dichiarate come articoli di fede da mandare a memoria, eppure tutti sanno che non è così che funziona.

Prendiamo la scienza per esempio: la pandemia ci ha portato a riscoprire tanti piccoli segreti “di Pulcinella” e uno di questi si basa proprio sul fatto che la scienza non è infallibile. L’opinione pubblica ha acceso ampi dibattiti sulla fallacia dei dati statistici, delle terapie, della copertura vaccinale. E’ comprensibile che le persone abbiano esternato tutti loro timori ma occorre precisare sempre che l’infallibilità della scienza era e resta soltanto una leggenda metropolitana. La scienza non è la bacchetta magica di Harry Potter.

Il pensiero scientifico è fatto di modelli teorici capaci di dare risposte provvisorie alle esigenze umane ma cerca di dare queste risposte nella maniera il più possibile efficace, nel tentativo di risolvere i problemi concreti dell’umanità.

Occorre immaginare la scienza come un continuo viaggio verso la verità, senza però arrivare mai a toccarla: l’uomo non ha gli strumenti per comprendere “la” Verità (la “v” maiuscola non è casuale). Tutto è perfettibile e revisionabile: ogni teoria scientifica deve poter essere potenzialmente “smentita” o si tratterebbe di dogmatismo (e come ci dimostra la storia, il dogmatismo non risolve i problemi dell’uomo ma ne crea altri).

E se una teoria viene smentita? E’ molto semplice: viene sostituita da una nuova e migliore, capace di descrivere o cercare di risolvere in maniera più adeguata il problema. Questo è l’eterno gioco della scienza e in tempi di pandemia le regole (purtroppo) restano le stesse.

Questo può renderci indignati, delusi e forse anche impauriti. La scienza ha caratteristiche ben precise che non possono essere riassunte qui in poche righe; ma sono proprio queste caratteristiche che la rendono capace di offrire risposte, se non altro, plausibili, pur con tutti i sui limiti e pur con tutte le sue umani imperfezioni.

Anche in tempo di pandemia è meglio una sana, rodata, umana e scientifica (in)certezza che navigare senza bussola nell’oceano delle opinioni più disparate.

A presto su questa pagina e…non smettete mai di porvi delle domande.

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