di Marco Ghergo
Molte cose che diamo per scontate dipendono solo dalle idee dominanti nella nostra cultura. Le varie società e civiltà hanno e hanno avuto visioni e posizioni diverse sul mondo, sulla società, sul pensiero, sull’etica.
Occorre sempre ricordare che le strutture con cui siamo cresciuti fin da bambini sono fortemente radicate in noi, tantoché non ce ne accorgiamo neppure. Nessuno è immune a un meccanismo simile, neppure la mente più aperta.
A volte servono dei salti di qualità senza precedenti per venire fuori da questa specie di matrice in cui siamo immersi: è allora che nascono le rivoluzioni culturali, quelle che vanno a fissare delle vere e proprie pietre miliari nella storia dell’umanità. A titolo di esempio, si pensi al passo in avanti che fu la teoria darwiniana (senza dimenticare che un pensiero di tal sorta era già nell’aria alcuni secoli prima). Il concetto dominante all’epoca era l’idea della fissità delle specie: secondo un pensiero di stampo platonico, ogni specie vivente rappresentava una forma ideale e immutabile, derivante da un singolo atto creativo operato dalla divinità: la variabilità tra i singoli individui appartenenti a una specie, non era altro che una deviazione più o meno marcata da questa norma ideale.
Prendiamo come esempio la specie “lupo”: lupi più grandi, più piccoli, magri, massicci…ogni variazione sul lupo era per i naturalisti dell’ ‘800 una deviazione da un “concetto ideale” di lupo riflesso nel singolo atto creativo.
Darwin capovolse la prospettiva, sottolineando che la variabilità è la norma, non la deviazione da uno standard: non esiste mai un individuo uguale all’altro e su queste differenze si gioca poi la partita del divenire continuo delle specie viventi. Il resto è storia.
E’ facile immaginare la portata di un tale stravolgimento. Tutto questo a sottolineare che non dobbiamo necessariamente portare avanti delle rivoluzioni epocali ma ricordare soltanto che il nostro sguardo sul mondo è “viziato” per forza di cose dalle sovrastrutture che sono con noi fin dal giorno della nostra nascita.