ICEBERG – LA RETE

Per questo progetto che ci sta così a cuore, la nostra associazione Ánemos si è costituita in rete con altri enti e associazioni del territorio, così che il percorso ha preso un nuovo obiettivo: da un evento formativo si è passati alla strutturazione di un percorso educativo. Con questo obiettivo sono stati coinvolti nella rete due comuni, un istituto superiore, associazioni sportive e associazioni che operano specificatamente nel settore, tutte hanno sottoscritto la bozza di progetto e contribuito apportando idee e suggerimenti.

I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono associazioni riconosciute finalizzate al supporto e alla promozione degli Enti del Terzo Settore. Nati con la legge 266/1991 per sostenere e qualificare le attività realizzate dalle Organizzazioni di Volontariato, nel corso degli anni si sono diffusi e sviluppati su tutto il territorio nazionale e ora la Riforma del Terzo Settore ne ha esteso le funzioni a tutte le Associazioni del Terzo Settore.

                         Comune di Jesi                                Comune di Castelbellino

Il Galilei caratterizza la sua offerta formativa con un’azione didattica mirata al raggiungimento di una preparazione polivalente, propedeutica alle successive fasi di specializzazione, tenendo conto che le competenze e le conoscenze oggi richieste devono essere flessibili e dinamiche, perché possano facilmente essere utilizzate e perfezionate. I punti di forza dell’Istituto: attenzione alla sfera della comunicazione, un’integrazione continua e complessa della parola, del testo e di tutti gli altri media, l’arricchimento delle conoscenze, la creazione di un clima di comunicazione e condivisione di valori da parte di tutte le componenti della comunità scolastica, la disponibilità ad offrire consulenza educativa alle famiglie, lo sviluppo delle motivazioni degli alunni che sono la sola garanzia di una crescita autonoma e progressiva.

La Commissione Pari Opportunità intende valorizzare e sviluppare la promozione di politiche e strumenti per la conciliazione vita/lavoro, il sostegno ai percorsi di carriera al femminile e per l’equilibrio di genere nella governance. Opera per la rimozione delle varie forme di discriminazione, adoperandosi per la soluzione delle relative controversie, fornendo eventuali pareri e consulenze

La Casa delle Culture è nata con l’obiettivo di promuovere la comprensione interculturale e il rispetto delle diverse tradizioni, lingue e idee. Qui, persone provenienti da tutto il mondo possono unirsi per celebrare la diversità culturale e per imparare nuove prospettive sul mondo.

La Casa delle Donne è un gruppo di lavoro che offre aiuto e sostegno alle donne che decidono di riprendere in mano la propria vita uscendo dalla violenza. Ciò avviene tramite l’offerta di servizi quali il sostegno psicologico, la consulenza legale, l’attivazione di rete e di interventi d’emergenza, l’accompagnamento in strutture sanitarie, tribunali, polizia…

La Casa delle Donne garantisce: riservatezza ed anonimato, ascolto telefonico, colloqui con assistenti sociali e psicologi, consulenza legale con esperti interni, realizzazione di percorsi individuali. Tutto ciò nell’assoluto rispetto delle scelte e dei bisogni della donna.

COOSS è una Cooperativa Sociale che fonda e costruisce i suoi principi statutari sui valori della promozione sociale di ogni individuo, della cura e dell’assistenza ai soggetti più fragili, del diritto al lavoro per i soci e lavoratori con l’obiettivo di garantire a tutti la migliore qualità della vita possibile. Tutto ciò è svolto nel rispetto delle normative vigenti e in ossequio ai dettami richiamati dalla Costituzione Italiana.

Il Festival dell’Educazione di Jesi nasce all’interno dei Piani del Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR A.V. 2/AST Ancona, finanziati dalle Regione Marche. Promuovere il benessere sociale, prevenire il disagio: attraverso eventi, convegni, incontri, laboratori, formazione, affrontiamo temi legati all’educazione dei bambini, dei giovani e degli adulti. Riflettere su cosa significa essere comunità per uscire dalla solitudine, creare legami sociali, accettare la diversità, fare integrazione. Fare rete integrando il pubblico con il privato, il sociale con il sanitario, l’individuo con la comunità.

“Al Consultorio” è una equipe di volontari specializzati a disposizione di persone, coppie e famiglie. proprio per la sua lunga storia di impegno è oggi un punto di riferimento riconosciuto a supporto della persona, della coppia, dei genitori e della famiglia.  Offre aiuto psicopedagogico alla persona, alla coppia coniugale e genitoriale, alla famiglia, attraverso consulenza, attività formative e di prevenzione.

L’Associazione ha per fini la qualificazione, il miglioramento culturale, sociale e professionale dei suoi soci.

 La storia dell’Ortolibreria, pur nella sua originalità, parla di questo. “Chi è attento alla cura di sé e si vuole bene a tavola, è attento anche alla cura dell’anima” spiega Laura “Per questo abbiamo pensato di unire prodotti della terra e libri, in uno spazio cittadino che è insieme libreria, spaccio e luogo di cultura”. L’Ortolibreria ha aderito anche al progetto Rifugi dell’editrice Settenove: «I Rifugi» sono le librerie che aderiscono al progetto, che offre un percorso di formazione sulla violenza di genere nel mondo culturale e nella comunicazione, e su come riconoscerla e offrire supporto.
Le librerie diventano così dei rifugipresidi culturali e sociali, per una cultura della libertà e dell’autodeterminazione, in cui sentirsi a proprio agio, dove trovare competenza, comprensione e supporto.

 L’attuale dirigenza, in carica dal campionato 2011/2012 e composta da un gruppo di amici appassionati di calcio, ha raccolto la sfida dal passato e, con non pochi sforzi, è riuscita a risollevare le sorti del calcio a Moie riconquistando, in soli 4 anni, la possibilità di giocare il campionato di Promozione. Attenta alla formazione e all’educazione dei ragazzi.

A Jesi il circolo UDI sorse nel maggio del 1945, su iniziativa del PCI e Rina Felcini ne divenne segretaria.
L’UDI partecipò alla lotta delle filandaie per il miglioramento delle condizioni di lavoro, come gli altri circoli che operavano in centri di filande. Ebbe una propria struttura organizzativa, secondo i modelli definiti a livello nazionale, con un comitato direttivo ed una segreteria.
L’UDI di Jesi è ancora attiva, aderisce all’UDI nazionale e gestisce una propria sede e un centro di documentazione.

Ufficio stampa